Il progetto

Infinity1 – Una fase di gonfiaggio del pallone aerostatico
Infinity2 è una missione che vedrà impegnati un gruppo di studenti del Liceo “E. Medi” di Montegiorgio e che ha come obiettivo il lancio di tre palloni areostatici nella terra del ghiaccio e del fuoco: l’Islanda. È la continuazione di Infinity1, un progetto realizzato nell’anno scolastico 2022/2023 che ha previsto il lancio di un pallone aerostatico dalla località di San Gemini (TR) con agganciata una sonda per la misurazione dei gas serra. Il pallone ha raggiunto un quota di 28.073 metri e ha compiuto con successo tutte le misurazioni previste.

Infinity2 sarà un progetto ancora più ambizioso perché porterà 10 studenti e 3 docenti a vivere per 10 giorni, dal 3 al 12 aprile 2024, in terra islandese, un’esperienza indimenticabile di esplorazione e di ricerca. Ai tre palloni aerostatici saranno agganciate altrettante sonde costruite dagli studenti che conterranno ognuna un diverso esperimento.

04/11/2022 ore 12:48 – La sonda Infinity1 parte per la stratosfera
Lo scopo della prima sonda (I2-Enrico Medi) sarà, come per Infinity1, quello di misurare i gas serra presenti nell’atmosfera terrestre (fino a 30.000 metri circa), registrando i livelli di ozono, anidride carbonica e NOX e di catturare immagini “mozzafiato” delle luci del nord: le aurore boreali!

Nel secondo lancio si invierà in stratosfera una sonda (I2-Ìsland) con agganciate due capsule contenenti alga spirulina (il cui nome scientifico è Arthrospira platensis). L’obiettivo è quello di misurare, tramite analisi del DNA eseguita prima e dopo il lancio, l’incidenza dei raggi UVB e UVC su tratti genomici della spirulina.

Il terzo lancio prevede invece di far salire fino alla stratosfera una sonda (I2-Helianthus) con agganciate due capsule in vetro contenenti CO2. L’esperimento andrà a verificare la possibilità di trasformare l’anidride carbonica in ossigeno in seguito all’urto delle particelle della stessa CO2 accelerate dall’energia d’impatto proveniente dai raggi cosmici.

Pagina a cura di Sofia Finucci e Alessandro Boccioni