La seconda sonda si intitola “Ísland”, che in islandese corrisponde al nome della nazione. Sebbene inizialmente l’isola venne battezzata come Snaeland, ovvero la Terra della Neve, fu il vichingo Flóki Vilgerdarson ad attribuire al paese il suo nome attuale: Ísland, Terra di Ghiaccio.
Abbiamo scelto di dedicare la sonda all’Islanda proprio per mostrare la nostra gratitudine al territorio che ci ospiterà nei nostri ambiziosi lanci. Al tempo stesso il nome vuole sottolineare il legame tra le Marche e l’Islanda, come simbolicamente rappresentato dal legame tra il poeta marchigiano, Giacomo Leopardi, e la sua opera, “Dialogo della Natura e di un Islandese”.
La struttura della sonda
La sonda è composta da un corpo in polistirolo, una camera interna e due aste laterali in nylon, alle quali saranno fissate le ampolle contenenti l’alga spirulina; esse saranno riscaldate da una resistenza alimentata dal vano batterie.
in corso di completamento …